Donne che corrono coi lupi
Attingendo alle fiabe e ai miti delle più diverse tradizioni culturali, Clarissa Pinkola Estés fonda una psicanalisi del femminile attorno alla straordinaria intuizione della Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi
Di L.P.
“In tempi duri dobbiamo avere sogni duri, sogni reali, quelli che, se ci daremo da fare, si avvereranno».
La donna e il lupo! Esseri. entrambi curiosi, protettivi,che avvertono il pericolo senza evitarlo, si lasciano accompagnare dall’istinto, sanno di non potersi opporre alla conoscenza, all’esperienza.
Un libro ricco di metafore: “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés, analista junghiana, è un libro che va vissuto e letto con l’anima, per ritrovare l’essenza femminile profonda.
Un saggio in cui, mito e favola assumono il ruolo di maestri di vita, favole analizzate da una prospettiva diversa, non certo da quella a noi conosciuta e tramandata; una prospettiva che annulla ogni conoscenza acquisita in maniera passiva, con lo scopo di liberare la mente dagli schemi imposti.
Il titolo, “Donne che corrono coi lupi”, deriva dagli studi di biologia che la Estés ha fatto sulla fauna selvaggia, approfondendo soprattutto i caratteri predominanti dei lupi, i quali – secondo l’autrice – sono in perfetta analogia con la natura istintiva e “primitiva”della donna.
Donne e lupi.
Leggendo il libro si percepisce come questi due esseri siano in sinergia .
Sensibilità, spirito allegro, una spiccata curiosità, sete di conoscenza, un’intuizione innata, spirito di adattamento, voglia di scoprire nuove frontiere, nuovi territori, il desiderio di oltrepassare i limiti del proprio territorio: caratteristiche che rendono le donne e i lupi un’unica energia. Le fiabe che la Estés racconta, vanno dai miti e leggende dei nativi americani, alle fiabe europee e russe, alle fiabe asiatiche: Barbablù, La piccola fiammiferaia, Vassilissa, Il brutto anatroccolo. Fiabe ascoltate durante l’infanzia che adesso diventano un canale per una crescita interiore. La Donna Selvaggia, descritta da Clarissa Pinkola Estés, è intesa come forza psichica potente, creatrice, libera ma limitata dalle proprie paure, dalle insicurezze e da tutte le convenzioni cucite addosso. In ogni storia, riletta da una prospettiva psicanalitica, ritroviamo situazioni nelle quali la donna si trova ad affrontare sentimenti, emozioni, crisi. In ogni donna coesiste una parte naturale e una selvaggia, caratterizzata da istinti, da una forte creatività, ed è solo ritrovando il proprio istinto, prendendo coscienza del proprio intuito e accettando i cicli vita-morte-vita, che si potrà nuovamente correre con il proprio sé
Il libro ci permette di scoprire l’essenza stessa, della donna. E’ un libro magico , un testo indimenticabile
L’autrice spiega che l’armonia del ritmo “vita-morte-vita”, non è altro che un susseguirsi di morte e rinascita e l’una non può esserci senza l’altra. Ognuno di noi teme, inevitabilmente, di uccidere una parte di sé, rinunciando – per eventi esterni che influenzano la nostra personalità – alla propria natura, ma il coraggio di osare e non temere gli eventi della vita ci permette di aprire una porta che conduce all’amore verso noi stessi; il coraggio di credere, nuovamente, al nostro istinto .
Un viaggio da intraprendere, un libro da leggere e rileggere, consigliato sicuramente a tutte le donne, ma anche a tutti gli uomini che non temono una donna autentica, libera e capace di correre coi lupi!
«Andate e lasciate che le storie, ovvero la vita, vi accadano, e lavorate queste storie dalla vostra vita, riversateci sopra il vostro sangue e le vostre lacrime e il vostro riso finché non fioriranno, finché non fiorirete».
[Donne che corrono coi lupi – Clarissa Pinkola Estés ]