Confagricoltura Ragusa e “Donne a Sud” insieme per sconfiggere la violenza di genere

Tra il 1° gennaio e il 17 novembre 2024, secondo i dati forniti dalla Direzione centrale della Polizia criminale, in Italia ci sono stati 98 femminicidi, di cui 84 in ambito familiare o affettivo. A fine del 2024, hanno raggiunto quota 100. La maggior parte delle violenze avviene all’interno della famiglia o delle relazioni affettive. Il 13,6% delle donne ha subito violenza fisica o sessuale da parte del partner attuale o ex. Solo il 5% delle donne che hanno subito violenza fisica o psicologica ha denunciato l’accaduto (fonte: dati Cnr). Nel 2024, oltre 32.000 chiamate sono state ricevute al numero antiviolenza 1522.
Numeri che fotografano un’emergenza sociale e impongono un impegno comune per aumentare la consapevolezza e il sostegno per le vittime di violenza, attraverso interventi preventivi e di supporto: proprio per dare il proprio contributo Confagricoltura Ragusa ha sottoscritto un accordo con il Centro Antiviolenza “Donne al Sud” di Vittoria per promuovere degli incontri nelle aziende agricole del territorio con le operaie e con gli operai.
Donne a Sud è l’associazione nata nel 2012, attiva nel sociale e con operatrici formate per aiutare le vittime di violenza, da quella fisica a quella psicologica passando per quella economica e lo stalking. Il centro antiviolenza è attivo h24.
“La consapevolezza è il primo passo per combattere la violenza sulle donne, una piaga sociale che impone un impegno collettivo e una cultura del rispetto. Grazie ai momenti di approfondimento e di divulgazione del personale del Centro Antiviolenza Donne al Sud, le nostre aziende agricole diventeranno dei terreni fertili in cui piantare i semi della cultura del rispetto e della parità di genere”, dichiara di Presidente di Confagricoltura Ragusa, dott. Antonino Pirrè. “Siamo lieti di annunciare questa collaborazione proprio oggi, 8 marzo, per celebrare il senso autentico di questa giornata, andando oltre i simboli con l’impegno fattivo”.
“L’impegno che Donne A Sud – spiega l’avv. Rossana Caudullo, responsabile del Centro Antiviolenza – da anni porta avanti nel territorio ibleo, e spesso anche oltre, non si limita all’8 marzo e al 25 novembre, perché, proprio come il rispetto che va portato tutto l’anno, non ha limiti, né temporali né settoriali. Il nostro scopo è sensibilizzare e aiutare le donne, in merito ad ogni tematica o problematica che le riguardi, e in questo contesto si inserisce perfettamente la sinergia con Confagricoltura. La terra iblea, per fortuna, è ricca di belle storie di imprenditrici di successo nel settore dell’agricoltura e della viticoltura, ma è anche terra di invisibilità e di sfruttamento. Per questo, inizieremo un viaggio all’interno delle aziende per incontrare le donne, parlare con loro, aiutare laddove ce ne sia bisogno e ascoltare anche le parole non dette”.

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