Bimbi dimenticati in auto, ecco i nuovi seggiolini obbligatori: cosa rischia chi non li ha?
Finalmente il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato il decreto attuativo dell’art. 172 del Nuovo Codice della Strada per prevenire l’abbandono dei bambini in auto.
Siccome la priorità di interesse è costituita indubbiamente dalla sicurezza, per scongiurare le tragiche conseguenze di episodi accaduti troppo frequentemente negli ultimi anni (l’ultimo il 19 settembre a Catania, costato la vita a un bimbo di due anni dimenticato in auto dal padre), i seggiolini dovranno adattarsi alle nuove norme introdotte dal Codice della strada.
Infatti i nuovi seggiolini auto, più correttamente indicati come dispositivi anti- abbandono, saranno obbligatori per il trasporto in auto e autocarri, con l’esclusione di pullman e pulmini, di bambini fino a quattro anni di età.
Si tratterà di dispositivi che prevedono l’introduzione di sensori acustici e dispositivi luminosi che segnalano la presenza del bambino a bordo anche quando si spegne la vettura, e che potrebbero salvare molte vite.
La legge prevede sanzioni per la mancata adozione dei dispositivi: viene esteso quanto già previsto dall’attuale Codice della strada per il mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini, ovvero l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 81 a 326 euro. Nel caso in cui la violazione ricorra per almeno due volte nell’arco di due anni è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.
In considerazione dell’importanza di questi dispositivi, finalizzati ad evitare le tragedie successe nell’ultimo periodo, si tende adesso ad ottenere, com’è giusto che sia, le agevolazioni fiscali previste per consentirne l’acquisto e favorirne l’utilizzo a chi ha minori possibilità economiche di altri.
Un altro passo avanti per la sicurezza dei nostri figli. Avanti così.
Carmela Nobile -Avvocato